ITALIANO: Leggere e comprendere testi di vario genere.
Prendere spunto da brani o poesie lette per organizzare le idee e pianificare
l’elaborazione di un testo, di una poesia, di uno slogan.
INGLESE: Conoscere modalità altre peri ricordare l’8 Marzo: il
Women’s Day.
CITTADINANZA: Riflettere sul concetto di pari
opportunità e di rispetto della persona, senza distinzione di sesso.
Confrontare il ruolo delle nonne, delle mamme, il proprio.
STORIA: Confrontare le diverse civiltà studiate rispetto al
ruolo delle donne e valutare la posizione attuale nel mondo.
GEOGRAFIA: Ricercare informazioni e localizzare nel mondo il
ruolo delle donne nella società di appartenenza.
SCIENZE: Conoscere e riconoscere la differenza nel corpo di
donne e uomini. Conoscere elementi, caratteristiche e funzioni dell’apparato
riproduttore.
TECNOLOGIA: Ricercare informazioni per organizzare,
pianificare un lavoro. Manipolare materiale di uso comune per realizzare un
simbolo per la “Giornata internazionale della donna”. Scegliere uno slogan e
realizzare un logo.In questo percorso, intrecciato agli obiettivi contestualmente programmati, gli alunni hanno colto altri aspetti non proponibili nelle classi precedenti, come l'evoluzione storica, la geolocalizzazione di culture diverse dalla nostra, il concetto delle pari opportunità, l'aspetto violento dell'uomo ai danni delle donne.
A questo proposito io tengo sempre a precisare che nessuno ha potere su di noi se non lo concediamo. Concordo molto con lo slogan di Vincenza.
Certo è un percorso difficile, soprattutto nelle nostre zone, dove i ruoli sembra siano mummificati, nonostante aspetti esteriori di modernità. Ma quale modernità? La cultura è per me la sola ed unica risposta, la sola ed unica arma che porta allo sviluppo olistico della persona e a compiere scelte autonome e responsabili.
Certo è un percorso difficile, soprattutto nelle nostre zone, dove i ruoli sembra siano mummificati, nonostante aspetti esteriori di modernità. Ma quale modernità? La cultura è per me la sola ed unica risposta, la sola ed unica arma che porta allo sviluppo olistico della persona e a compiere scelte autonome e responsabili.
Nell'ambito di questo discorso ritorna più volte l'aggancio con il bullismo: sembra che si voglia affermare se stessi a danno di un altro più debole.
E sempre la cultura secondo me può incentivare il rispetto della dignità e della diversità dell'altro. Diversità che è differenza, dunque valore positivo ed aggiunto.
Nessun commento:
Posta un commento